mercoledì 17 febbraio 2010
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Donne e uomini, giovani e meno giovani, comunisti, socialisti, ambientalisti, laici e libertari, tutti insieme per costruire la sinistra del ventunesimo secolo. Una sinistra plurale, aperta, partecipata. Una sinistra che faccia i conti con gli errori e orrori del 900. Una sinistra unita, che superi le sue divisioni. Una sinistra che non rinunci alla trasformazione della società. Lavoro, ambiente, istruzione, pace, diritti. UN ALTRO MONDO E' POSSIBILE UN ALTRO MONDO E' NECESSARIO!!!
NICHI VENDOLA A PERUGIA: " IMPARIAMO AD ASCOLTARE "
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Effetto mediatico o consenso politico ?
Tanta gente, francamente inattesa, all'incontro con Nichi Vendola ( nella foto ), incontro promosso da " Sinistra Ecologia Libertà ".
E lui, il governatore pugliese, non ha tradito le attese puntando l'indice sugli " errori della sinistra ", addirittura ironizzando sull' " estetica del naufragio " sulla quale, a suo avviso, scivola chi " non cerca l'egemonia " e si adagia sull' " accettazione del minoritarismo ".
Accolto da ovazioni tipo-stadio, Vendola è avanzato tra i suoi in compagnia di Mauro Tippolotti e, dopo aver stretto parecchie mani, ha abbracciato l'ex presidente dell'Umbria Claudio Carnieri.
Le sue riflessioni, sollecitate da domande dei cronisti e poi dalla platea, hanno volato alto soffermandosi sulle attese dei giovani ( " dobbiamo saperci porre in ascolto, senza scimmiottare certi giovanilismi, come fa una parte della sinistra " ), sul fatto che " il comunismo oggi manca di risposte, non di domande ".
E, pur salutando Catiuscia Marini, " prossima presidente umbra " non ha evitato di sostenere che " nel Pd il rumore è inversamente proporzionale alla tensione ideale ".
Un rilievo su tutti: " La sinistra negli ultimi anni ha accettato di derubricare il valore del lavoro e introitando il fatto che impresa e finanza considerino la politica come un'ancella ".
Un cenno, su richiesta indiretta, alla figura di Bettino Craxi: " L'ho combattuto, però è giusto rivalutarlo per alcune significative positività . Io rifiuto lo steminio dell'avversario. Il giudizio di condanna non deve mai umiliare la persona ".
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G.R.
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LA NAZIONE
Domenica 22 febbraio 2010
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VENDOLA: ” LE REGIONI ROSSE SONO STATE UN MODELLO, MA LA STAGIONE E’ CAMBIATA ”
RispondiEliminaIL LEADER NAZIONALE DI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ IERI A PERUGIA PER L’INIZIO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE
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PERUGIA – Lavoro, lavoro, lavoro.
Poi tutto il resto.
Nichi Vendola al Capitini per aprire la campagna elettorale della ” sua ” Sinistra Ecologia Libertà ha ricordato che il futuro deve necessariamente riappropriarsi di questo concetto ” perché la sinistra è entrata in crisi quando ha abbandonato il lavoro, pensando che il mercato potesse da solo risolvere i problemi della gente. Niente di più sbagliato, niente di più disastroso “.
Il popolo della sinistra ancora in cerca disperata del suo leader ha accolto il Governatore della Puglia intravedendo in lui l’uomo in grado di mandare in archivio il ventennio berlusconiano.
Lavoro, ma non solo.
Anche questione morale, giovani, agricoltura, risorse, acqua.
Il leader nazionale di Sinistra Ecologia Libertà senza alzare i toni per cercare l’applauso della platea, ha preferito andare al cuore dei problemi.
In maniera pacata come è nel suo stile. Problemi generali ma anche interni ad una sinistra oggi senza volto.
” La classe dirigente in passato ha governato bene le regioni rosse, ma oggi la stessa classe dirigente deve capire che la stagione è cambiata, altrimenti sarà la gente a farcelo capire e a quel punto il risveglio sarà molto amaro “.
Davanti ad una sorridente Catiuscia Marini e all’ex segretario di Rifondazione Comunista Franco Giordano, Vendola ha cercato di illustrare il modello Puglia, quando cioè la sinistra è riuscita a mettere in pratica le sue idee: ” acqua pubblica, agricoltura biologica, rispetto dell’ambiente, questione lavoro in primo piano “.
A fare gli onori di casa i responsabili umbri di Sinistra Ecologia Libertà Attilio Urbani e Luigi Bori.
Spiegando una frase di don Gallo ” osare la speranza “, slogan che ha aperto la campagna elettorale di Sinistra Ecologia Libertà il coordinatore regionale ha ricordato che ” questo nuovo partito esiste perché non vogliamo rassegnarci al declino economico e morale del nostro Paese, siamo una forza riformatrice, non riformista “.
La nuova sfida è lanciata.
Primo banco di prova il voto regionale di fine marzo.
Per pesare di più nella società, per pesare di più nella coalizione e in un possibile governo Marini.
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Luca Feliziani
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Domenica 21 febbraio 2010
Il Corriere dell’Umbria
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