martedì 28 aprile 2009

IL NUOVO PROGETTO PER PERUGIA DI SINISTRA E LIBERTA'


di ALESSANDRO MONACO


Cari/e Compagni/e, amici e amiche,
con il progetto di Sinistra e Libertà dobbiamo cercare di affermare le nostre idee, per migliorare la società, per migliorare Perugia e la qualità della vita che in essa si svolge.
Dobbiamo fare in modo che il nuovo soggetto politico abbia in sé una massa critica tale da meritare l’attenzione dei Perugini.
Abbiamo avviato un percorso, che spero virtuoso (dipende da noi!), con il quale dobbiamo guardarci intorno, ricercare intese, tentare di costruire il “nuovo” provando a far accettare le nostre idee, la nostra personalità, il nostro vissuto accettando e condividendo le idee altrui, avendo comunque un atteggiamento di umiltà finalizzato alla capacità di inclusione e non alla divisione.
Ciò dovrebbe essere alla base del nostro modo di operare nel costruire il soggetto politico per il quale abbiamo sinora lavorato e che ora si identifica in SINISTRA E LIBERTA’:

- Gli ideali sono la tutela dei più deboli, la tutela del lavoro in quanto tale e il rispetto di adeguate misure di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali (no allo sfruttamento e tutela dei diritti !…). La tutela dell’ambiente, della storia, delle tradizioni, della cultura e della laicità dello Stato. Il rispetto e l’accettazione delle varie anime della sinistra evitando di fare di ogni questione elemento di conflittualità insuperabile e guardando invece ad un futuro nel quale daremo vita a un unico grande partito di sinistra, di governo, tutore dei diritti e delle libertà. Il controllo del mercato che deve rispettare regole condivise nell’interesse della comunità tutta. L’accettazione convinta della democrazia e la difesa dei valori del socialismo intesi, nel nucleo fondante, come pari opportunità per tutti nel riconoscimento delle diversità.
- Nell’ambito della nostra città va posto in essere un forte, critico e costruttivo impegno per migliorare gli interventi sul sociale anche avvalendosi di organizzazioni no profit che però siano in rete, controllabili e trasparenti negli obiettivi da raggiungere, potendone verificare i risultati conseguiti. Individuare uno stretto collegamento tra il sociale e il sanitario, oggi reso necessario dalle mutate condizioni delle famiglie, dalla longevità della vita e dalle patologie invalidanti e cronicizzati sempre più frequenti nelle quali il sanitario è intimamente connesso con il sociale. Determinare importanti ricadute delle grandi manifestazioni culturali sul tessuto cittadino con l’avvio e/o il coinvolgimento di “attori” locali. Intervenire sullo sviluppo urbanistico ponendo un deciso e marcato rallentamento delle grandi volumetrie, puntando al recupero dei “centri urbani” della città tutta e alla messa in sicurezza degli immobili pubblici, laddove non fosse già avvenuto, e favorendo una pari azione sulle abitazioni private costruite prima delle leggi sismiche. Avvalersi delle Università cittadine per rendere Perugia protagonista nella ricerca, favorendo il collegamento con le industrie, utilizzando le relazioni internazionali con le città gemellate in particolare Seattle. Intervenire per superare le non rare difficoltà degli studenti nella ricerca di alloggi dignitosi e a prezzi “normali”.
Realizzare una nuova pista di atletica leggera prima di attuare il nuovo S. Giuliana e comunque mantenere fruibile l’area verde attuale. Intensificare tutti gli sforzi per rendere Perugia perno della viabilità di collegamento nazionale. Riponderare il sistema di viabilità urbana inserendo il minimetrò in un progetto di collegamento da Monteluce al Silvestrini in stretto raccordo con S. Anna e la rete ferroviaria, FCU e FS. Potenziare gli interventi per la sicurezza con il rafforzamento della vigilanza mediante le forze istituzionali, migliorando l’illuminazione ove necessario, intervenendo sull’organizzazione di attività sociali, ricreativo culturali, apertura dei musei, iniziative che coinvolgano i giovani rendendoli protagonisti del benessere individuale e sociale; combattere tutte le forme di omologazione e di condanna generalizzata esaltando le peculiarità e la ricchezza della diversità. Sostituire i T-Red con il sistema delle rotatorie. Difendere e mantenere la natura pubblica dell’AFAS, della gestione dell’acqua. Evitare che nella raccolta e smaltimento dei rifiuti il gestore della raccolta sia lo stesso che provvede allo smaltimento. Esaltare la politica dell’ascolto quale elemento di ricchezza per la vita democratica di Perugia e come strumento di approfondimento che non può mancare soprattutto in occasione di trasformazioni epocali della città.
Ritengo il percorso avviato di Sinistra e Liberta’ nuovo, avvincente, virtuoso ed al contempo problematico che però ci potrebbe portare a costruire tutti insieme una forza rappresentativa della società, che risulti portatrice dei valori della sinistra moderna, proiettata al futuro e che abbia in sé lo spirito della costruzione di un soggetto grande, democratico, plurale, capace di unire e non di frammentare.

Perugia, 27/04/2009

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